Nel 1981 Franz Call, proprietario del Hotel Call a San Vigilio di Marebbe stava cercando cavalli adatti a passeggiate e trekking per il suo maneggio in fase di costruzione. Un suo ospite gli parlò dei cavalli islandesi e così i signori Call e Leimegger portarono i primi 7 Islandesi in Italia, dalla Germania e cosí naque il nostro maneggio…

Tutti rimasero stupiti da questi cavallini nordici,e cosi fu organizzato un viaggio in Islanda per conoscere meglio i principi della monta islandese. Dopo il ritorno dall’Islanda, altri 6 cavalli furono importati in Italia e in quel momento anche l’allevamento in Alto Adige iniziò con uno stallone in prestito di un istruttore austriaco, Johannes Hoyos.

Il 6 aprile 1993 l’associazione venne inclusa nell’associazione internazionale dei cavalli islandesi (FEIF) con il nome “Associazione Italiana Allevatori Cavalli Islandesi”. Negli ultimi 13 anni i cavalli islandesi si sono diffusi non solo in Alto Adige e Trentino ma anche in Lombardia, Toscana, Emilia Romagna e persino a Napoli…

Nell’ anno 2008 viene venduto il maneggio, originariamente di Franz Call, a Castlunger Fabian, un giovane appassionato che ha assolto diversi anni di corso… sará lui il maestro d’equitazione, addetto alle escursioni e all’allevamento al maneggio.

L’allevamento in Italia ebbe inizio nel 1988 con il primo puledro nato a Terento in val Pusteria. La cavalla Sòta fra Hòmrum in proprietà di Franz Call fu importata in stato di gravidanza dall’Islanda l’anno precedente.
Il puledro prese il nome di Vaena (Tesoro) de Mareo. Nel 1990 nacquero 5 puledri da uno stallone austriaco, ma l’esplosione dell’allevamento fu l’importazione di uno stallone e alcune cavalle gravide del Barone Felix von Longo (Presidente dell’associzione). Il primo stallone Amor (1967) fra Kelduldal muore l’anno dopo, ma il barone importò un altro stallone: Sikill fra Stora-Hofi, padre di ca. 106 puledri nati in Italia.